LETTERA APERTA ALLA CANCELLIERA MERKEL
Signora Cancelliera,
sono un italiano con madre greca che si
rivolge a lei affidando questo messaggio alla rete e sperando che le
adesioni o comunque la sua lettura permettano di coinvolgere
abbastanza persone, in Italia e all'estero, da farlo diventare un
macigno che lei e l'opinione pubblica tedesca non possiate ignorare.
La sua politica e le sue decisioni sono
nell'interesse del popolo tedesco e mai affermazione fu più erronea
e moralmente inaccettabile di questa. Lei ha dimenticato. Ha
dimenticato cosa è accaduto e come il mondo intero già una volta
sia stato sconvolto da una Germania unita tutta sotto un capo
sanguinario.
Il suo paese fu vinto per opera
soprattutto degli inglesi e degli americani, nei cui confronti lei e
il suo governo avete precisi irrefutabili e moralmente indiscutibili
obblighi di riconoscenza. Se la Germania non è stata messa al bando
delle nazioni civili, se è risorta, lo dovete alla generosità degli
Stati Uniti, che dopo una guerra sanguinosa, subito cancellarono ogni
risentimento e aiutarono il popolo tedesco, prima sfamandolo, e poi
con un gigantesco sforzo finanziario e con l'epica difesa di Berlino,
a rientrare nel giro di pochi anni delle nazioni su un piede di
parità consentendo alla vostra economia di riprendere il posto che
il suo paese per l'operosità del vostro popolo meritava a piena
ragione. E tutti hanno voluto dimenticare. Ma se non all'Europa tutto
ciò comporta che a una richiesta degli Stati Uniti di evitare di
ripetere con altri mezzi gli errori del passato, precipitando il
mondo intero in una crisi che alla fine travolgerò la stessa
Germania, voi non possiate per nessuna ragione al mondo non
corrispondere.
Abbiamo letto le sue aberranti
dichiarazioni su quello che lei non consentirà sino a che vivrà e
pensiamo che un qualsiasi politico in qualsiasi paese dovrebbe
vergognarsi di una affermazione del genere e chiedere scusa prima di
tutto al suo popolo.
Abbiamo letto che sta montando
nell'opinione pubblica tedesca la convinzione di una superiorità
morale e che in particolare i paesi del sud d'Europa sono
caratterizzati dalla presenza di fannulloni che non pagano i debiti.
Abbiamo letto e visto che in qualche
modo questi giudizi approssimativi sono condivisi da larghe masse.
Quanto alla Grecia le affermazioni i
giudizi e i fatti denotano un atteggiamento sprezzante e
ingiustificabile.
Lei, signora cancelliera, non solo non
è una statista, ma sta facendo in modo che intorno alla Germania
monti nuovamente un clima di inimicizia e ripulsa che distruggerebbe
gli sforzi e i risultati che parevano sinora acquisiti.
Lei, signora cancelliera, ha una vista
corta indegna delle migliori tradizioni germaniche, indegne di un
grande popolo che tanto ha dato al mondo.
Se davvero ha detto o pensato quello
che la stampa riporta, si dimetta.
Se crede davvero di obbedire a una
qualche morale, si dimetta, innanzi tutto nell'interesse del suo
paese.
Sappiamo che la maggioranza dei
tedeschi non pensa e non condivide la sua politica e la sua
vergognosa ostinazione nel mantenere un ruolo e una posizione che non
merita.
Quanto alla Germania, nel dopoguerra
assieme a Francia e Italia ha costruito con pazienza e guardando al
futuro, una Europa che ora lei sta distruggendo
Si dimetta, signora cancelliera, non
umilii il suo paese, non lo isoli, non lasci che masse esasperate
pensino che se la Germania ha questi giudizi sull'Europa non
protestante allora è meglio che il suo popolo non frequenti proprio
quel Sud di cui lei vede solo il mare e il sole.
Si dimetta. Subito. Non permetta che si
torni alla situazione dell'inizio del scolo scorso ma con una
economia distrutta.
Il suo gesto non lo deve a tutto il
mondo che le chiede una politica diversa. Lo deve agli stati Uniti,
con cui il suo popolo ha siglato un contratto solenne.
Quanto all' Europa all'Italia e alla
Grecia, studi e pensi alle vere e proprie idiozie che le e il suo
governo avete alimentato. Sappia che i Greci, lavorano ben più dei
tedeschi.
E di fronte al mancato pagamento dei
dei danni di guerra, chieda perdono per un rifiuto che avrebbe
consentito alla Grecia di risolvere già anni fa i suoi problemi.
Se non vuole che tutti i tedeschi
vengano tenuti lontani ed evitati, si dimetta. Subito. Non pensi che
se cambia politica possa cambiare anche il giudizio che sotto il velo
della diplomazia e delle buone maniera non solo noi, ma tutto io
mondo ha nei suoi confronti.
Lei è consegnata alla storia, senza
appello, come un poltico di corte vedute espresso da un grande popolo
che ha saputo dare al mondo grandi statisti.
Se ne vada, Subito. Adesso.